Il 22 maggio sono stato a Bari, al Teatro Kursaal Santalucia, in una data che portava già in sé un forte valore simbolico: era la festa di San Nicola per la Chiesa ortodossa russa e, allo stesso tempo, la Giornata internazionale della biodiversità. Un intreccio di tradizione, spiritualità e attenzione al creato che ha reso ancora più denso di significato “Custodire la Casa Comune per l’armonia del Pianeta”, il Giubileo della sostenibilità promosso da Arpa Puglia e dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.

Ho partecipato a una tavola rotonda insieme a ospiti di primo piano, come il cardinale Fabio Baggio, direttore del Centro Alta Formazione “Laudato Sì”, l’attore Ettore Bassi e rappresentanti del mondo scientifico, istituzionale e associativo. È stato un confronto vivo, costruito soprattutto attorno alle domande degli studenti, che hanno saputo portare sul tavolo curiosità, provocazioni e punti di vista freschi.
La mattinata si era aperta proprio con Ettore Bassi, che ha dato voce al Cantico delle Creature di San Francesco, intrecciandolo con le parole di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”. Un inizio intenso e semplice, capace di farci entrare subito nel cuore del tema: la natura come sorella e madre, la giustizia come impegno concreto.
Nel mio intervento ho cercato di restare aderente alle esperienze che porto avanti con Economy of Francesco, parlando di come i rapporti con le cose, con le persone e con la natura siano legati tra loro e di come possano essere ripensati a partire dal quotidiano.
A colpirmi è stato il clima di ascolto reciproco che si è creato. Non era un convegno “per” i giovani, ma “con” i giovani: dalle domande sul riciclo e la tutela del mare, fino a quelle più ampie su disuguaglianze e giustizia sociale, c’era la voglia di capire e di non fermarsi alle parole.
Bari, per tre giorni, è stata un punto d’incontro tra scienza e spiritualità, educazione ambientale e responsabilità sociale. Io porto a casa la sensazione che, quando si mettono insieme sguardi diversi e si lascia spazio al dialogo, si può davvero accendere qualcosa che dura più di un evento.
